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In futuro notizie sul padre Dall'Oglio?

Chi ha recapito il video dell'italiano Sergio Zanotti (rapito in Siria nella primavera scorsa) all'agenzia russa News Front (sul web dal 22 novembre) , ha adombrato anche la promessa di un canale informativo su “ altri ostaggi”.

Il primo pensiero va al caso di padre Paolo Dall'Oglio. Il gesuita è stato rapito il 29 luglio del 2013 mentre si trovava a Raqqa, in quella che oggi è ancora la 'capitale' dell'autoproclamato "califfato" di Abu Bakr al-Baghdadi.Il suo rapimento non è mai stato rivendicato e di lui non si hanno più notizie, anche se in passato sono circolate voci mai confermate sulla sua prigionia in un 'carcere' dell'Is (nella provincia di Aleppo, avevano detto ad Aki - Adnkronos International fonti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani alla fine del 2014) e anche sulla sua morte. Per la sua liberazione ha rivolto un accorato appello anche Papa Francesco.

L’AGENZIA RUSSA NEWS FRONT

News Front è un'agenzia internazionale online in diverse lingue tra cui il russo, il bulgaro e il serbo. Copre specialmente i conflitti in Ucraina dell'Est e in Siria e ha redazioni a Lugansk e Donetsk, in Germania, Siria, Serbia, Bulgaria e Inghilterra, a quanto riferisce Knyrik. La redazione centrale si trova, però, in Crimea, la penisola annessa dalla Russia dopo un referendum non riconosciuto dalla comunità internazionale.

Si tratta di un'agenzia che, ufficialmente, «non riceve fondi statali e che si basa sul lavoro di volontari e sulle donazioni dei lettori», ha aggiunto il direttore. News Front ha ricevuto il video a metà novembre e ha pubblicato l'appello di Zanotti già il 22 novembre. «Dopo aver fatto diversi controlli per verificare l'autenticità del materiale, abbiamo deciso di mettere online tutto, per cercare di salvare la vita di questa persona», ha riferito Knyrik, il quale sostiene di aver inviato il video «la settimana scorsa a tutti i giornalisti italiani che conosciamo; mi sorprende che la notizia sia uscita solo oggi». Il presunto «jihadista» aveva postato la foto di Zanotti e del suo passaporto italiano sulla pagina Facebook in inglese di News Front, dal profilo senza foto di un certo «Almed Medi»; nella corrispondenza poi avviata con l'agenzia, ha spiegato: «Prima di uccidere qualcuno, contattiamo sempre la stampa. Se grazie a voi ci sarà un impatto, allora vi darò informazioni sul resto degli ostaggi». A detta di Knyrik è la prima volta che l'agenzia è stata contatta da presunti jihadisti che operano in Siria.

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