PRESTO IL SEQUEL DE “IL TRONO E L’ALTARE” Enrico Borghi : “ Tra poco Calabrò avrà la possibilità di scrivere il seguito del suo libro: la Presidente del Consiglio Meloni, toglierà presto il segreto
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- 22 giu
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di Maria Antonietta Calabrò
22 giugno 2025
Calabrò : Adesso la parola passa al senatore Enrico Borghi e con vediamo come questo mondo del Vaticano poi si è intrecciato anche con anche i suoi scandali, si è intrecciato con il mondo italiano e anche i servizi italiani. Questi legami
Borghi: Ecco io ringrazio per questa opportunità, per questo momento di incontro , che parte da un libro estremamente ricco di spunti, assolutamente carico di notizie che danno un quadro rispetto ad una situazione per tutto peculiare.
Perché questo incrocio, confronto e a volte anche scontro tra il Trono e l'Altare che non è, nella descrizione del libro, lo scontro tra il potere temporale esterno al Vaticano e il potere spirituale interno, ma è esattamente dentro la concezione interna alla Chiesa Cattolica tra la tentazione di perdersi nel mondo o la capacità di corrispondere allo spirito missionario per il quale la Chiesa è stata creata direttamente da nostro Signore. Dentro questa dimensione si gioca una partita che, a mio avviso, per essere compresa, c’è bisogno di fare come quando si guardano i grandi mosaici. Cioè bisogna fare qualche passo indietro, perché altrimenti il rischio è quello di perdersi nel particolare e di non capire il senso di insieme.
Se si descrive il senso di insieme, a mio giudizio, si comprende molto del prezioso lavoro che Maria Antonietta Calabro ha fatto e che risponde anche ad alcuni interrogativi legittimi su perché alcune cose siano cadute, perché altre potrebbero accadere, che cosa potrà accadere ancora rispetto alla questione che tu hai voluto introdurre e che si trova nelle prime pagine del capitolo 10 del libro, quello che si intitola “Le spie che non esistono” . Ecco io ti spoilerò subito :perché avrai materiale per un secondo libro, visto che la scorsa settimana Matteo Renzi si è alzato in Aula al Senato chiedendo che venisse tolto il segreto di stato sulla vicenda giornalisticamente definita dell’ Autogrill, di cui anche tu tratti in relazione a due protagoniste della saga vaticana. La presidenza del Consiglio Giorgia Meloni ha infatti annunciato che toglierà al riguardo il Segreto di Stato.
Quindi quando tutti questi atti saranno versati, cosa che penso che potremo avere “ Il Trono e L’Altare 2 ,la vendetta” , dicevo che torneremo qui qui per una seconda edizione. Ma come accennavo è il quadro di insieme delineato dalla Calabrò che a mio giudizio spiega l'importanza e il ruolo strategico, aggiungerei l'indispensabilità dello Stato della Città del Vaticano nell’attuale storia contemporanea.
Se ci pensate, mai come oggi, la nostra società è attraversata da due caratteristiche. La prima è l’esigenza , su cui ormai da alcuni decenni la Chiesa ma più in generale le religioni devono fare conto, complice tutto quello che sta accadendo nel mondo, ed è un aumento di domanda di senso , che risponde sostanzialmente ad una domanda : chi sono io e perché sto qui? Che è una domanda che nell'era dell'intelligenza artificiale, nell'era della Terza guerra mondiale a pezzi, nell'era dell'incrocio fra la tecnologia e la fisiologia che può portare alla nascita di super-uomini o di neuro- uomini, nell'era dei grandi interrogativi e delle grandi paure, questa domanda di senso si alimenta e trova un incrocio con la politica e con il recupero di una tentazione, o se preferite, di una modalità che nei secoli il potere ha sempre esercitato, e cioè quello di usare la religione come instrumentum regni.
Il tema fondamentale della salvaguardia,dell'autonomia della Santa Sede rispetto al potere temporale dell'epoca, che è stata una costante di tutti questi lunghi secoli, oggi diventa nuovamente uno straordinario elemento di attualità.
Questo perché? Perché nella fase che stiamo vivendo, che è una fase di metamorfosi, di trasformazione, di cambiamento, perché un ordine storico è finito definitivamente, quello che vedeva l'Occidente al centro della dimensione globale, è un nuovo ordine che si sta costruendo, e un nuovo ordine significa un nuovo status quo.
Noi ci troviamo a dover fare i conti con tre grandi attori che recuperano a modo loro la ricerca di senso dell’uomo contemporaneo e la volontà dell'utilizzo della religione come strumento “regni” e la inseriscono all'interno dell'attività che viene realizzata quotidianamente.
Quando Putin invade l'Ucraina, fa precedere questa attività bellica da un'intervista al Financial Times nel 2019, abbastanza famosa per gli addetti ai lavori , un'intervista nella quale definisce l'Occidente e il mondo liberale decadente da cancellare da parte di chi? Da parte di un nuovo sistema ortodosso che lui, Putin, avrebbe voluto presentare o realizzare. Tutta la predicazione di Dugin, l'ideologo del putinismo, va in questa direzione.
Quando l'arcivescomo Kirill, il patriarca ortodosso di Mosca benedice i missili che stanno partendo da Mosca per andare in Ucraina, li benedice sotto questa accezione: stanno andando a battere l'Occidente decadente per ripristinare l'equilibrio di un'ortodossia che determina una nuova condizione di potere. Per esempio, a pagina 200 del libro si parla di Kirill come il soft power, the hard power di Putin. Non si può comprendere Putin senza il patriarca ortodosso di Mosca, assolutamente no.
Seconda tematica che conferma questa modalità. Come sapete la Repubblica Popolare Cinese si è posta come obiettivo del ventunesimo secolo quello di sopravvanzare gli Stati Uniti d'America alla guida del potere globale del mondo.
Tutte le deliberazioni del comitato centrale del Partito Comunista partono da questo assunto. Dobbiamo organizzare la nostra società perché noi nel ventunesimo secolo supereremo gli Stati Uniti d'America. Questa cosa avviene incrociando dal punto di vista filosofico la concezione confuciana della vita con l'impostazione da partito unico e la gerarchia del Partito Comunista Cinese.
Il Partito Comunista Cinese si rende conto che l'ateismo classico, il materialismo storico del marxismo da solo non è più sufficiente per parlare alla società. E siccome deve raccontare a un miliardo e quattrocento milioni di cinesi che non devono vivere in democrazia, che non devono vivere in libertà, che L’Occidente è un sistema decadente mentre loro sono un sistema armonico, recuperano il senso confuciano.
E quindi tu cinese, persona cinese, sei un piccolo ingranaggio di una grande macchina che è chiamata a realizzare l'armonia sulla terra attraverso l'esercizio e l'azione della vita del Partito Comunista Cinese. E quindi tu ti devi sentire contento di partecipare a questo sforzo, rispondendo a una domanda di senso. Che ci sto a fare io qui?
Coopero Alla creazione della grande armonia cinese. E qui viene la terza questione che è rappresentata plasticamente da quella fotografia di Donald Trump alla Casa Bianca circondato da tutta una serie di rappresentanti delle varie fedi, delle varie confessioni religiose nell'atto di pregare e sostanzialmente di suggellare che lui è il sacerdote supremo nella logica confessionale e religiosa degli Stati Uniti. Non è un caso che poi, qualche settimana dopo, sul sito ufficiale della Casa Bianca, Donald Trump si è autorappresentato come Papa. Perchè risponde evidentemente a un obiettivo molto preciso di rispondere a modo suo alla domanda di senso cui si faceva riferimento.
Entrando nel dettaglio, negli Stati Uniti d'America noi abbiamo oggi tre grandi fenomeni. Quello degli Evangelici, quello della “Chiesa della Resistenza,” cioè dei cattolici che diventano cattolici come reazione, quindi possiamo definire tutti gli effetti cattolici reazionari, nei confronti della impostazione pastorale di papa Francesco.
E poi c'è una terza, più sottile, ma a mio avviso molto più sottile e pericolosa logica, che ha un peso inusitato nell'economia e nella politica . E che sono le cosiddette ideologie Tescreal. Cosa sono le ideologie Tescreal?
Sono quelle che vengono professate, o meglio, che si dipanano dalla Silicon Valley, che hanno dei nomi piuttosto singolari, come cosmismo, transumanesimo, estropianismo, cioè cose che sembrano esoteriche, ma che alla radice immaginano che la tecnologia sia la nuova religione del mondo, sono in particolare incentrate sull’Intelligenza Artifiale. E così come Marx scriveva alcuni secoli fa che la religione era l'oppio dei popoli, oggi se venisse di nuovo pubblicato il libro Marx probabilmente affermerebbe che la tecnologia è l’oppio dei popoli. E chi sostiene queste teorie sostiene che sarà l'uso, l'impiego e il controllo della tecnologia a determinare la creazione dell'Uomo Nuovo.
Non so se questa cosa vi dice qualche cosa. Tutti questi signori che stavano il 20 gennaio 2025 alla corte di Trump fanno tutti parte di queste sette, perché sette sono: Sam Hartmann, Peter Thiel, Elon Musk, Raymond Kennedy, uno dei fondatori dell'intelligenza artificiale, hanno tutti questa logica, che è una logica sulla base della quale, che è una logica Anticristiana, non siamo tutti uguali e non siamo tutti chiamati alla salvezza, ma esattamente all'opposto. Pochi saranno gli eletti, solo quelli che controlleranno la tecnologia, perché bisogna andare verso una direzione di una selezione, di una elite, che sia in grado di sopravvivere alle Sfide e ai pericoli che il mondo ha avanti. Perché quando uno si chiede come mai Musk vuole andare su Marte, poi va a leggere che ti spiega che la logica del cosmismo è che il mondo ad un certo punto imploderà, quindi bisognerà creare le satellite artificiali, bisognerà scappare quando il mondo sarà esploso.
Qual è il filo rosso? Il filo rosso è che queste tre logiche (l’Ortodossia russa, il neoconfucianesimo cinese e le ideologie Tescreal) sono contro il sistema occidentale, contro la democrazia, contro la libertà, e queste tre logiche trovano la religione cattolica come una straordinaria pietra di inciampo per loro. Cioè non gli fa paura l'Europa dal punto di vista della soggettività, gli dà fastidio l'idea che ci sia un piccolo, minuscolo Stato, il più piccolo del mondo, che possa portare avanti un'antropologia, una lettura, una weltanshauung opposta rispetto alla loro.
Questo, a mio giudizio, spiega tante di tutte le cose che sono scritte all'interno di questo libro di Maria Antonietta Calabrò e spiega anche le cose che accadranno nel corso dei prossimi tempi, e poi allora, magari ci ritorniamo. Grazie.
Calabrò : La libertà della Santa Sede, cioè la libertà innanzitutto del Papa, se tu togli quel minuscolo Stato, la libertà, certo, sarà sempre possibile avere la libertà interiore, però è lo Stato che garantisce ,che, diciamo, permette la possibilità di parlare liberamente, cioè di rivolgersi liberamente agli altri.
Tanto è vero che è stato pensato, dopo la fine dello Stato della Chiesa, storicamente, con i Patti lateralensi, per dare al Successore di Pietro, questa possibilità. E solo quando è nato lo Stato della città del Vaticano, che il Papa si è potuto riaffacciare alla loggia delle Benedizioni, perché per Quasi sessant’anni , non c'è mai andato, e quella Aula che porta alla loggia, è diventata un magazzino di masserizie. Tanto è vero che quando il Papa poi è tornato lì, questo l’ha spiegato bene Papa Francesco, hanno dovuto pulire il magazzino, perché non ci passava più , perché non serviva, perché il Papa non si affacciava più sulla piazza.
Quindi, metaforicamente, io dico che il Papa Francesco ha dovuto pulire un altro magazzino per potersi riaffacciare, e l'ha detto lui stesso, in un famoso discorso.
Però, attenzione, sotto il pelo dell'acqua comincia a esserci questo refrain: e cioè , a che serve lo Stato della città del Vaticano?
Per questo non bisogna dare pretesti di corruzione, di altre malefatte, perché si tratterebbe di facili pretesti per eliminare lo Stato.
(Seguito della trascrizione della presentazione a Casale Monferrato, presso l’Accademia filarmonica. Trascrizione non rivista da Enrico Borghi)
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