FRANCESCO AL G7: INTELLIGENZA ARTIFICIALE E NON SOLO
LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA
di Maria Antonietta Calabrò
26 aprile 2024
Papa Francesco parteciperà di persona a Borgo Ignazia ai lavori del G7 (13- 15 giugno 2024) quando verranno affrontate le sfide che pone all’intelligenza artificiale.
Sarà la prima volta di un Papa ma quel giorno potrà incontrare faccia a faccia i grandi della terra, ospite il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, al Forum intergovernativo di cui fanno parte Canada, Francia, Germania, Giappone, Un, e gli Stati Uniti. Sarà così l’occasione per incontrare i leader mondiali a cominciare dal Presidente americano Joe Biden.
L’annuncio l’ha dato la premier Meloni in un video in cui ha ringraziato “di cuore il Santo Padre per aver accettato l'invito dell'Italia, la sua presenza dà lustro alla nostra Nazione e all'interoG7”, sottolineando che "è la prima volta nella storia che un Pontefice partecipa ai lavori del Gruppo dei 7".
Ma sempre oggi Meloni ha annunciato che naturalmente saranno sul tappeto il sostegno a Ucraina e la pace in Medio Oriente.E quindi il Papa avrà modo di incontrare i sette grandi anche su questi temi, e in un momento decisivo. Il G7 - ha detto Meloni - continuerà a lavorare per arrivare a una pace giusta e duratura. Ci occuperemo anche del conflitto in Medio Oriente, per scongiurare una escalation e portare pace, stabilita' e sicurezza in tutta la regione"
Ha continuato Meloni "Affronteremo le grandi sfide del nostro tempo, dal nesso clima-energia fino alla sicurezza alimentare, e getteremo insieme le basi per costruire un rapporto nuovo, da pari a pari, e di reciproco vantaggio con le nazioni in via di sviluppo e le economie emergenti, in particolare con il continente africano. Cosi' come - prosegue Meloni nel video - concentreremo la nostra attenzione sulle questioni migratorie con l'obiettivo di combattere le reti dei trafficanti di esseri umani e di gettare le basi per il diritto a non dover emigrare"
Infine ha detto : “Sono convinta che la presenza di Papa Francesco dara' un contributo decisivo alla definizione di un quadro regolatorio, etico e culturale dell'intelligenza artificiale", "Su questo terreno, sul presente e sul futuro di questa tecnologia, si misurerà ancora una volta la nostra capacità e quella della comunità internazionale di fare quello che il 2 ottobre 1979 un altro Papa, San Giovanni Paolo II, ricordava nel suo celebre discorso alle Nazioni Unite: 'L'attività politica, nazionale e internazionale, viene dall'uomo, si esercita mediante l'uomo ed è per l'uomo'. Questo sarà sempre il nostro impegno e il nostro cammino", ha aggiunto il presidente del Consiglio. Secondo Meloni l'intelligenza artificiale rappresenta "la più grande sfida antropologica di quest'epoca" perché è "una tecnologia che può generare grandi opportunità ma che porta con sé anche enormi rischi oltre a incidere inevitabilmente sugli equilibri globali. Il nostro impegno è quello di sviluppare meccanismi di governance per garantire che l'intelligenza artificiale sia incentrata sull'uomo e controllata dall'uomo. Ovvero che mantenga al centro la persona e abbia la persona come suo ultimo fine. È una sfida che nessuno di noi può pensare di affrontare da solo e io credo che sia fondamentale valorizzare il meglio della riflessione etica e intellettuale che si sta sviluppando in questo ambito".
Il nostro impegno per sviluppare meccanismi di governance che garantiscano che l'intelligenza artificiale sia incentrata sull'Uomo e controllata dall'Uomo e' una sfida che nessuno di noi puo' affrontare da solo e io credo sia fondamentale valorizzare al meglio la riflessione etica e intellettuale che in questo ambito si sta sviluppando. Penso ad esempio al cammino avviato dalla Santa Sede nel 2020 con la 'Rome call for AI ethics', un percorso che porta a dare applicazione concreta al concetto di 'algoretica', ovvero dare un'etica agli algoritmi. La presidenza italiana delG7 intende valorizzare questo percorso della Santa Sede, di portarlo all'attenzione degli altri leader in occasione del vertice in Puglia"
Solo pochi giorni fa il Papa aveva ricevuto il gruppo dirigente della Cisco, a cominciare da Chuck Robbins, presidente e CEO ,un altro grande player tecnologico (dopo Google, Microsoft e IBM ) che ha sottoscritto l’appello per una algoretica che regoli l’Intelligenza Artificiale (AI), al termine di un evento organizzato dalla Pontificia Accademia per la Vita presieduta da monsignor Vincenzo paglia e la Fondazione RenAIssance , voluta da Papa Francesco e presieduta da fra Paolo Benati (conigliere di Papa Francesco sull'intelligenza artificiale, docente della Gregoriana e membro del Comitato IA presso le Nazioni Unite, e presidente della Commissione sull'intelligenza artificiale a Palazzo Chigi) che ha visto la multinazionale specializzata nella fornitura di apparati di networking firmare il documento che chiede un approccio etico alle nuove frontiere.
“In un momento in cui la complessità dello scenario, legato all'evoluzione tecnologica, mostra che non c'è un tipo di conoscenza che da sola risolve tutti i problemi, la Rome Call", il documento del Vaticano che chiede l'applicazione dei principi dell'etica all'intelligenza artificiale, ha dichiarato Benanti , dopo l’annuncio della Meloni e mostra la sapienza delle religioni sul tema, affinché si possa assicurare un domani all'umanità di pace e prosperità. In questo contesto la partecipazione del Papa al G7 in Puglia è di grande rilevanza".
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