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IL PAPA A BECCIU: “NON SCRIVO QUELLO CHE VUOLE LEI. MA SOLO LA VERITA’”

Diddi legge in Aula il carteggio che gli ha consegnato lo stesso Francesco.


di Maria Antonietta Calabro'

Colpo di scena al processo davanti al Tribunale vaticano per lo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese di Sloane Avenue. Alla 50esima udienza il Promotore di Giustizia, Alessandro Diddi, ha rivelato di avere avuto un colloquio con la "suprema autorità" - cioè papa Francesco - nel corso del quale il Pontefice gli ha consegnato un carteggio intercorso tra il Papa stesso e il cardinale Angelo Becciu, che è tra i dieci imputati.

Si tratta 1)di una lettera del Papa a Becciu relativa a due punti cruciali drl processo (il tentato riacquisto del Palazzo da parte di una cordata capitanata da Innocenzi Botti e la vicenda di oltre mezzo milione di euro inviato a Cecilia Marogna per la “liberazione “di una suora colombiana); 2) della risposta di Becciu contenente la richiesta  al Papa di annullamento della prima lettera e  la richiesta della riproposizione di una nuova lettera papale che avrebbe dovuto contenere due sostanziali modifiche o meglio due liberatorie sui due capi di imputazione (liberatorie scritte in due appunti inviati da Becciu a Santa Marta) e 3) della risposta negativa di Francesco in cui afferma che non annullerà la prima lettera e che non scriverà niente di diverso da quello che ha già scritto “tantum veritatem prae oculis habens e che nuovamente Le rimetto”. Concludendo :

“Spero possa comprendere ed accettare lo spirito di verità che guida questa mia decisione.”

Lo scambio di documenti è stato integralmente letto in Aula. Al termine, alcune difese degli imputati si sono opposte all'ammissione agli atti del carteggio, sostenendo che "l'autorità sovrana non può entrare nel processo". Obiezioni respinte dal presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone che invece ha allegato agli atti i documenti.

Lo scambio di lettere tra il Papa e il cardinale Becciu - avvenuto poco prima dell’inizio del dibattimento per il processo sulla compravendita del Palazzo di Sloane Ave  a Londra - a fine luglio 2021, merita di essere letto  integralmente per il suo valore documentale.

E per questo qui le riproduciamo.



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