top of page

IL PROCESSO SLOANE AVE CONTINUA, IL VATICANO ISTITUISCE IL COMITATO INVESTIMENTI. IOR DIMEZZA UTILI


Nel secondo giorno dell’interrogatorio di Raffaele Mincione , imputato per reati di peculato, truffa, abuso d'ufficio, appropriazione indebita e autoriciclaggio, davanti al Tribunale vaticano presieduto da Giuseppe Pignatone, il Vaticano ha istituito il Comitato per gli Investimenti, previsto dall’articolo 227 della nuova Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium, entrata il vigore domenica 5 giugno 2022 .

Un organismo voluto dal Papa proprio a seguito dello scandalo del Palazzo di Londra che secondo una stima del Promotore di Giustizia aggiunto Alessandro Diddi ha creato 217 milioni di euro di perdite. ( https://www.huffingtonpost.it/esteri/2022/02/28/news/l_affare_di_londra_per_il_vaticano_217_milioni_di_perdite-8862192/)


Il nuovo organismo sarà presieduto dal Cardinale Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dal 14 febbraio 2019 Camerlengo e dal 29 settembre 2020 presidente della Commissione per le materie risetvate. Il Camerlengo è il cardinale che gestisce la Sede vacante e le Congregazioni generali in vista di un futuro Conclave. ( https://www.huffingtonpost.it/2019/02/14/un-americano-nuovo-camerlengo-di-santa-romana-chiesa_a_2366)


E’ un organo collegiale composto da laici : Jean Pierre Casey, Fondatore e Amministratore delegato di RegHedge (Gran Bretagna); Giovanni Christian Michael Gay, Direttore gestionale dell’Union Investment Privatfonds GmbH (Germania); David Harris, Portfolio manager di Skagen Funds (Norvegia); John J. Zona, Responsabile degli investimenti del Boston College (Stati Uniti d’America).


Nei due giorni del suo interrogatorio, il finanziere Mincione, ha rivendicato di aver ”salvato” la S.Sede, con il suo operato di 'advisor' nel progetto Falcon Oil caldeggiato dal card. Angelo Becciu, per l'estrazione petrolifera in Angola, che lui stesso fece bocciare rilevando la mancanza di garanzie finanziarie, e poi proponendo l'ingresso nella proprieta' del palazzo di Sloane Avenue. ."L'investimento a Londra - ha detto - era senz'altro piu' 'conservative' per la Segreteria di Stato rispetto al progetto petrolifero in Angola. Con questo era chiaro che avrebbero perso tutto. Visto anche l'andamento del petrolio sarebbe stata la tomba finale".


Mincione ha fatto proiettare in Aula degli istogrammi con lo scopo di dimostrare che se la Segreteria di Stato non fosse uscita anticipatamente dall ‘affare ‘ di Londra avrebbe poto guadagnare “20/30 milioni” e non perderne.


Tuttavia ha dichiarato che l’investimento era ad alto rischio ( perché partiva da un - 6 percento annuo) e perché nel prospetto informativo del Fondo la parola “rischio” era scritta “150volte”. “Era cone un pacchetto di sigarette : c’è scritto sopra che orovica il cancro, se poi uno vuole fumare…”


In ogni cado a partire da febbraio/marzo 2018 ( ha proseguito Mincione ) e poi ancora aprile “ ci furono pressioni sempre più forti da parte della Segreteria di Stato perchè voleva vendere ed uscire dal fondo“ . Una proposta che si cristallizzò prima all ‘inizio di giugno e poi con una lettera del 15 giugno 2018. “ Ma allora loro volevano vendere“ ha detto Mincione che seppe chela Segreteria di Stato voleva comprare tutto il palazzo solo all’inizio di novembre ( ndA si era insediato il nuovo sostituto della Segreteria di Stato, visto che già il 20 maggio il Papa aveva annunciato che il suo predecessore Becciu sarebbe diventato cardinale nel concistoro che si svolse il 28 giugno 2018)

Mincione ha anche affermato di aver comprato l ‘immobile di Londra nel dicembre 2012 e di aver conosciuto per la prima volta Gianluigi Torzi ( anche lui imputato nel processo vaticano e che compare nella fase finale del deal ) gia’ nel dicembre 2017.


Scalata Banca Carige, Bper , Retelit, Montepaschi, Auchan,LUCE eccetera, cioè gli affari italiani di Mincione sono stati oggetto di domande, così come i rapporti con Eni ( e gli Ad Scaroni e De Scalzi) .


Il processo proseguirà il 22 e 23 giugno prossimi con la seconda parte degli interrogatori degli imputati Tirabassi e Crasso, e a luglio (14 e 15 ) cominceranno a deporre i testimoni chiamati dal Promotore di Giustizia.


Sempre oggi 7 giugno lo IOR ha reso noto il suo bilancio annuale certificato secondo criteri internazionali ,registrando 18,1 milioni di euro di utili netti, con un dimezzamento rispetto all’anno scorso ( 36,4 milioni del 2020). Il 25 per cento di esso sarà posto a riserva, mentre il dividendo distribuito ( normalmente al Papa) sarà di soli 2 milioni e cinquecentomila euro. Sono stati anche chiusi 400 conti (“siamo stati più selettivi con clientela”. (http://www.ior.va/content/ior/it/media/rapporti-annuali/rapporto-annuale-2021.html)


Per le prossime settimane è attesa la finalizzazione della vendita degli ex magazzini Harrods , cioè del palazzo di Sloane Ave 60 a Londra, con una possibile perdita per il Vaticano rispetto all‘investimento effettuato tra il 2014 e il 2018 ( per cui è in corso il processo) ipotizzata dal Financial Times in 100 milioni di sterline (https://www.unionesarda.it/en/world/vatican-ready-to-sell-sloane-avenue-quot-estimated-loss-of-100-million-poundsquot-mpnv07zq)




POSTSCRIPTUM: Va chiarito che secondo il codice di procedura penale vaticano ( e italiano) gli imputati sono sottoposti a interrogatorio o esame e la loro non è una testimonianza. Possono avvalersi del diritto di non rispondere. E possono mentire o falsificare per difendersi. Mentre i testimoni devono giurare di dire la verità sui fatti da loro conosciuti.





bottom of page