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OLTRE 2 MILIONI DI EURO DELLA CHIESA IN DIECI ANNI: LE ACCUSE DEI PM DI SASSARI CONTRO I PARENTI DEL CARDINALE BECCIU.


di Maria Antonietta Calabrò


12marzo 2024


Oltre  2 milioni di euro, dirottati fra gennaio 2013 e febbraio 2023 raccolti anche con l'8x1000 della CEI , (la Conferenza episcopale italiana ) che avrebbero alimentato gli interessi imprenditoriali privati. Anche  l’attività di affittacamere,  nel comune di Golfo Aranci  (con violazione del Testo Unico di pubblica sicurezza per la omessa denuncia  alla polizia degli affittuari )  sia ad Ozieri (con creazione ex novo di una struttura di sei stanze con bagno, oltre a un ufficio ed un appartsmento da parte del fratello del cardinale, Antonino).

Sono le accuse mosse dalla Procura di Sassari, come reso noto in esclusiva  il 12 marzo 2024 dal Tg1 delle 20, in possesso dell'avviso di conclusione indagini, che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio di otto indagati.

Tra i reati contestati, peculato e riciclaggio, ricettazione. Secondo l'accusa, era Antonino Becciu a gestire di fatto la diocesi di Ozieri: con una delega falsa avrebbe aperto un conto  misto  apparentemente intestato alla Caritas da cui avrebbe prelevato fondi per la sua cooperativa, la Spes. Tra gli indagati l’attuale vescovo di Ozieri, Corrado Melis, la compagna di Antonino , Giovanna Pani, sua figlia  Maria Zambrano e l’ex direttore della Caritas, don Mario Puzzu, (che è stato sostituito il 1 dicembre 2023) .

Gli indagati sono tutti difesi dallo stesso legale, l’avvocato Ivano Iai che nega tutte le accuse. Da quanto risulta dalle carte dei pm sassaresi, gli indagati avrebbero anche falsificato le bolle di consegna di 32 tonnellate chili di pane per  giustificare oltre 100mila euro di introiti, provenienti dalle casse della Segreteria di Stato vaticana e per cui il cardinale Becciu è stato condannato in primo grado il 16 dicembre scorso dal Tribunale vaticano presieduto da Giuseppe Pignatone.

La ricettazione è stata contestata ai parenti Becciu in quanto hanno trasferito ed utilizzato i proventi del reato per cui  è stato  sottoposto ad indagini e condannato il cardinale. Non c’è invece nessuna conferma di nuove indagini a carico del cardinale.

Dalle carte emergono particolari importanti che sollevano dubbi sulla sostituzione  del precedente vescovo di Ozieri  monsignor Pintor, ostile alla gestione privatistica della diocesi da parte dei familiari di Becciu .

I soldi ,oltre alla costruzione di una palazzina  in Ozieri, sono serviti a pagare sentenze  esecutive dopo contenzioso con Ispettorato del lavoro  e  relative spese legali,  a chiudere una causa di lavoro per oltre 35 mila euro . Da sottolineare anche l’impiego del denaro della Chiesa in fondi di investimento  per oltre 400 mila euro intestati alla signora Pani, che ne aveva la piena titolarità, che aveva attestato falsamente di rappresentare la Diocesi, al momento drlla firma della polizza.



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